Buongiorno #oneanders,
ben ritrovati con il nostro video-blog!
Oggi stavo pensando al fatto che siamo in questo vortice luminoso per certi versi (stiamo uscendo dal tornado chiamato Covid) ma anche forte, triste, per certi altri.
Ripensando a quanto abbiamo vissuto in questi due anni, ti sarà facile notare che questa pandemia ci ha costretto a vivere con noi stessi, stare più nel profondo, dove ci sono quegli angoli più nascosti dei nostri pensieri, dove andare a trovare anche situazioni di fragilità, di emotività, magari che in passato non abbiamo neanche considerato.
In pratica il Covid ha svolto per noi la funzione di una lente di ingrandimento, che ha fatto emergere, che ha ingigantito tutto quello che noi siamo, che eravamo già anche prima, ma su cui non avevamo mai posto l’attenzione in maniera forte.
Ecco, la pandemia, la chiusura, la distanza, l’obbligatorietà, tutto ciò che è più tendente alla frustrazione, ci ha portato ad avere un contatto forte con noi stessi visto che il contatto con gli altri non era possibile.
È importante considerare che in questi momenti oltre ai punti deboli, fragili, vengono fuori anche i punti più forti. Quelli che ti portano a superare gli ostacoli e che vengono chiamati “della resilienza”: io posso avere delle difficoltà, cado, ma so come fare a rialzarmi.
Ecco tutto questo possiamo fortificarlo ed avere questa capacità sempre a disposizione per riuscire a superare ogni ostacolo.
Per raggiungere questo risultato dobbiamo costruire una base fondamentale di conoscenze mettendoci in gioco, andando a leggere di nuovo, a imparare di nuovo, a vedere dei video (perché ormai si va avanti con i video), imparare nuove abilità, nuove tecniche che ci possano permettere di far crescere questa nostra forza interiore, per andare a superare i periodi più difficili.
Infatti, se ci pensate bene, l’obiettivo di tutti noi è quello di riuscire a raggiungere il benessere, che poi può essere chiamato successo.
E questo successo può derivare da cosa? C’è qualcuno che può essere contento anche solo di una semplice gita in bici, oppure fare una bella corsa, oppure magari qualcuno ha bisogno di avere 348 miliardi di case oppure di miliardi di conti all’estero, diciamo che ognuno lo ha come vuole, può essere opinabile pensare solo all’avere piuttosto che all’essere.
Quello che conta è considerare il fatto che quello che ci ha portato al successo sono le azioni che noi abbiamo fatto, quelle che hanno dato quei risultati.
Quindi se i risultati sono buoni e ti danno successo e soddisfazione, significa che le azioni che te li hanno fatti raggiungere sono buone. E questo deriva da uno stato d’animo che ti ha permesso di essere all’altezza di quel tipo di scelta, di decisone che hai preso per avere quel tipo di risultato.
E allora alla base di tutto se io non riesco ad avere lo stato d’animo adeguato, in che modo posso riuscire ad avere nuovamente o a migliorare quello che posso aver costruito o conquistato?
Quindi è importante riuscire ad avere una migliore gestione dello stato d’animo.
Preparandomi mentalmente, programmandomi mentalmente, facendo in modo di poter avere tutte quelle nozioni, abilità, quelle tecniche che mi servono per poter essere all’altezza di affrontare quelle situazioni.
Studiare, studiare, studiare…e fare pratica
Come diceva un mio vecchio istruttore che parlava di programmazione neurolinguistica ed è un qualcosa che fondamentalmente io ritrovo in ogni situazione.
La pratica è fondamentale, posso saperne tantissimo di teoria ma se poi non la metto in pratica è inutile che io l’abbia imparata.
Quindi qualcosa che invito tutti quanti a fare è ritornare un po’ sui libri di scuola, cominciare a studiare qualsiasi argomento, attività, con qualsiasi modalità vogliate. Quello che conta è che possiate avere quella forza in più per potervi permettere di avere uno stato d’animo migliore. Perché ci sarà un momento in cui tutto, veramente tutto, tornerà alla normalità. Tuttavia, non sarà più la stessa cosa ed è importante che anche noi non siamo più gli stessi in modo tale da poter affrontare il tutto nella maniera migliore.
Con questo io vi saluto.
A presto OneAnders