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Le regole da infrangere per comunicare in modo efficace

Buongiorno Oneanders,

questa mattina stavo pensando ai colori, alla matematica e alla linguistica.

Vi starete chiedendo perché proprio questi tre elementi insieme…

Cosa hanno in comune? Oppure cosa hanno di diverso?

Pensiamo insieme:

se io prendo il blu e il rosso che colore faccio? Faccio il viola. Se metto il rosso e il blu? Faccio il…viola

– se io prendo il giallo e il blu faccio il verde. Se prendo il blu e il giallo faccio sempre il verde.

Quindi questo cosa significa?

Che a prescindere da quando metto un colore o l’altro arrivo sempre allo stesso tipo di risultato che è un colore X.

Spostiamoci adesso sulla matematica

Consideriamo le somme: qualsiasi addendo metto prima o dopo, il risultato è sempre lo stesso

10+8=18 8+10=18

– 3+6=9 6+3=9

Stesso discorso vale per la moltiplicazione.

Bene e tutto ciò per arrivare a…? Coach cosa ci vuoi dire?

Be’ se questo discorso può essere vero per la matematica o per le opere d’arte e quindi i colori, tanto non lo è nella linguistica, quando si entra nell’ambito di saper utilizzare le parole per avere una comunicazione efficace.

Prendete come esempio il periodo attuale, condizionato in maniera fondamentale dalle distanze e dal fatto che non si ha un rapporto diretto con le persone, bensì è tutto incentrato su telefonate e call.

In questo caso non possiamo utilizzare in maniera totale il linguaggio non verbale ed è fondamentale saper utilizzare bene, molto bene e nel giusto ordine, le parole.

Un esempio particolarmente calzante posso trarlo dalla coaching che ho svolto ieri con un medico.

Alla mia domanda: “Come stai?

La sua risposta è stata: “Io sto bene, ma è DAVVERO, DAVVERO, dura

Cosa notate? Il fatto che stia bene è diventa proprio una quisquiglia in quanto ci si concentra maggiormente sul “è davvero davvero dura”.

Arrivati alla fine della nostra coaching sentite invece cosa mi ha detto

“E’ dura, però sto bene”

Il senso, la nostra percezione, cambia radicalmente. Quello che ci rimane sentendo questa frase è che nonostante per questa persona la situazione sia dura, lui sta bene.

Per cui vedete, a differenza della matematica e dei colori, variando l’ordine delle parole il risultato è completamente diverso.

Diventano determinanti parole come il MA o il PERO’, che sono congiunzioni avversative, che hanno questo tipo di funzione ossia vanno quasi a cancellare quello che è stato detto prima, se ci si aggiunge anche un po’ di para verbale chiaramente il tutto si rinforza.

Utilizzando in modo corretto la linguistica avremo modo di poter parlare o comunque scrivere ad altri questo tipo di concetti ottenendo realmente il risultato che desideriamo.

Una buonissima giornata Oneanders,

alla prossima!