Lo sai qual è la parola che ha a che fare con il coaching e che nell’ultimo periodo è sulla bocca di tutti?
Anche di chi con il coaching non ha molto a che fare…
La zona di comfort
Di questo termine se ne sta un po’ abusando, fondamentalmente è diventata una parola quasi di uso comune ma spesso le viene associato un significato errato.
Nella testa delle persone la zona di comfort, specialmente se si parla di crescita personale, è associata a qualcosa di negativo.
Vogliamo scommettere che al termine di questo blog anche tu avrai riqualificato questo “ambiente”?
Scopri perchè si parla di zona di comfort positiva!
Per capire cos’è la zona di comfort, partiamo da lontano e dal fatto che la nostra mente non ha come primo obiettivo quello di farci stare bene.
Bensì il suo obiettivo è quello di farci vivere più a lungo e quindi di consumare meno energia possibile.
E per consumare meno energia possibile, indovinate cosa scegliamo di fare?
Be’ la risposta ti sembrerà strana ma scegliamo di fare sempre le stesse cose.
Questo perché facendo una cosa abituale l’energia che andiamo a consumare è poca. Se invece dobbiamo fare qualcosa di diverso, e quindi uscire dalla nostra zona di comfort, cosa succede?
Nel cervello si innescano dei percorsi neuronali che ancora sono sconosciuti e quindi serve più tempo e una quantità maggiore di energia.
Dobbiamo ricordarci sempre che noi siamo degli animali.
Abbiamo avuto il dono della parola, il pollice opponibile, la postura eretta, ma nasciamo comunque come animali.
E in virtù di questo cosa succede?
Che nella nostra mente il primo obiettivo da raggiungere è quello di sopravvivere.
E allora, tornando alla domanda iniziale, cos’è la zona di comfort?
E’ quella parte di noi in cui siamo a nostro agio, la zona in cui troviamo solo cose conosciute che sappiamo già fare e gestire, e che ci fanno consumare poca energia.
Ma quale è il rovescio della medaglia?
Che consumando meno energia rimaniamo sempre uguali, non miglioriamo e non riusciamo a crescere.
E allora se veramente fosse così dovremmo essere ancora all’età della pietra…
Questo significa che c’è qualcosa dentro di noi che ci spinge ad agire in modo diverso, in modo nuovo, perché nel diverso, nel nuovo, nel cambiamento, c’è miglioramento.
Il fatto è che noi vogliamo arrivare a traguardi diversi, raggiungere obiettivi diversi, vogliamo crescere e migliorarci. Tuttavia per migliorare bisogna sapere cambiare e quindi uscire dalla nostra comfort zone.
Come abbiamo detto questo ci farà consumare energie e quindi ci porterà ad essere stanchi. E allora come quando si va in palestra, per incrementare la massa muscolare ci vuole allenamento costante e quindi sforzo ma allo stesso tempo è necessario il riposo, lo stesso vale anche per ogni altro ambito della nostra vita.
Se noi usciamo troppo spesso dalla zona di comfort e ci stressiamo nel voler sempre andare alla ricerca di qualcosa di nuovo, il rischio è di arrivare ad essere troppo stanchi.
La zona di comfort quindi è un luogo dove, nel momento giusto, è ottimale saper rientrare.
Quello che conta è riuscire a farlo in maniera consapevole.
Se lo faccio a casaccio, perché magari non ho voglia di svolgere una determinata azione e la rimando ad un secondo momento, allora questo non è tornare nella zona di comfort ma è procrastinare.
Quello che dobbiamo fare è ragionare, individuare la nostra zona di comfort e quando è il momento utilizzarla per riposarci.
Ci sono poi alcuni casi in cui la zona di comfort diventa un limite dovuto al fatto che la nostra mente ci porta a non fare e quindi ad una involuzione.
Capite come sia importante saper gestire bene il tempo e lo spazio all’interno della nostra zona di comfort perché non è un posto negativo bensì è un luogo in cui possiamo stare per ricaricare le batterie.
Quindi è giusto darsi degli obiettivi, è giusto stare in tensione e riuscire a cambiare ma allo stesso tempo è bene saper rientrare nella zona di comfort positiva per poter ricaricare le forze.
Bene oneanders, il video blog di questa settimana termina qui.
Abbiamo parlato insieme di diversi argomenti e se hai dubbi o domande non esitare a scriverci tramite i nostri canali social.
A presto,
Coach Luca
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