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A metà tra Coach e Atleta

Sport e Crescita personale

Scopri tutti i consigli dei nostri coach

Ciao OneAnder ben ritrovati,

oggi voglio parlare con voi di un argomento a me molto caro ovvero dello sport, e in particolare dell’applicazione degli strumenti del coaching nell’ambito sportivo.

Ecco oggi però vorrei trattare con voi l’argomento da un punto di vista inconsueto in quanto oggi, ti parlerò di me, Antonio, e della mia carriera da sportivo!

Scopri come si conciliano l'attività atletica con quella del Mental Coach

Ciao oneander ben ritrovato, sono Antonio Bauleo, coach e trainer di OneAnd ormai ci conosciamo da un po’ e insieme abbiamo trattato diversi argomenti utili.

Oggi però voglio svelarti alcuni degli strumenti e delle tecniche che io utilizzo mentre sono a fare sport.

L’attività sportiva nella mia vita c’è sempre stata, tuttavia nel percorso c’è un momento particolare che per me ha rappresentato una vera e propria svolta positiva.

Questo momento è collegato ad una parola ovvero “atleta” e ti spiego anche il perché.

In un’occasione particolare mi fu chiesto se io volessi diventare un atleta.

Ed è li che mi sono chiesto se effettivamente questo era un mio possibile obiettivo, se io volessi intraprendere un percorso per arrivare a svolgere l’attività sportiva in questo senso.

Quindi parlando di vocabolario trasformazionale ci possiamo subito rendere conto di quanto possa essere importante una semplice etichetta che è quella di atleta.

L’utilizzo delle parole che facciamo su noi stessi e sul mondo riguardo le nostre capacità risveglia dentro di noi una serie di capacità, di risorse, che inizialmente non immaginiamo neanche di possedere.

La seconda cosa che ti voglio dire oggi riguarda il mindset ovvero l’avere e il mantenere un atteggiamento mentale elastico e dinamico.

Io partecipo come atleta agonista alle Spartan Race ovvero delle gare ad ostacoli di difficoltà diversificate. Per potere fare questo, io mi alleno in modi diversi che vanno dall’allenamento ad alta intensità, alla corsa, a veri e propri training  mirati sulla tecnica precisa per superare quella tipologia di ostacoli.

In tutto ciò io utilizzo un approccio mentale altamente dinamico ovvero non mi fermo su un qualcosa di consolidato sia nell’acquisizione delle tecniche che di movimenti particolari per poter fare quella attività, ma mi adopero sempre con costanza nell’apprendere nuove strategie, mi faccio consigliare, faccio domande, mi faccio seguire da altri coach, ho due/tre trainer per potermi allenare costantemente e ottenere i risultati che voglio.

E quindi appunto è importante avere un mindset flessibile, dinamico, basato sulla crescita, sull’evoluzione, sullo spostarsi dall’area di comfort per arrivare all’area del miglioramento in cui otteniamo capacità superiori.

Un altro argomento di cui ti voglio parlare, un altro elemento che fa parte della mia pratica quotidiana è quella di avere un obiettivo ben chiaro. Questo mi aiuta durante la mia attività a tenere sempre fissa in mente una traiettoria, una strada determinata e mi offre dei criteri di misurabilità, per valutare l’attività svolta. 

E qui entra in gioco un altro elemento importante che è quello della motivazione, la mia motivazione è uno dei carburanti più potenti e mi viene in soccorso specialmente nei momenti di difficoltà.

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Quindi io se ho difficoltà, magari durante un allenamento intensivo, oppure in una giornata fredda, o addirittura quando le mie risorse fisiche sono in qualche modo destabilizzate, la mia motivazione mi aiuta a tenere in maniera disciplinata quel tipo di allenamento.

Ti starai chiedendo come faccio a mantenere alta la mia motivazione…

Ponendomi queste domande: perché lo sto facendo? Perché ci tengo così tanto? Perché ho cominciato? E perché voglio ottenere quel determinato obiettivo? Cosa mi da? In cosa mi migliora?

Un altro elemento di cui ti voglio parlare è quello dei premi.

Ogni volta che noi raggiungiamo un obiettivo che ci siamo prefigurati o abbiamo un risultato che ci piace, diamoci un premio, perchè al di la delle gratificazioni che possiamo ricevere dall’esterno, chi si deve dare veramente una pacca sulla spalla sei tu.

Gli ultimi due punti che voglio porre sotto la tua attenzione sono il dialogo interno e la condivisione con il gruppo di pari.

Il dialogo interno nell’attività sportiva è fondamentale.

Su di esso è necessario lavorare per il semplice fatto che le buone performance sono il risultato di un’operazione matematica di potenzialità dell’atleta meno tutte le interferenze.

Quindi appena riusciamo a togliere più interferenze possibili dalle nostre possibilità è ovvio che otteniamo una performance superiore.

Capire che quella vocina che noi sentiamo interiormente, non è finta, ma esiste e può rappresentare un bene o un male; può aiutarci, può sabotarci come può potenziarci.

Nel momento in cui siamo in grado di controllarla nel migliore dei modi, lavorando sulle modalità e sottomodalità con le quali questa voce si rivolge a noi, allora riusciamo ad ottenere dei risultati migliori.

Può essere funzionale, utile, nel momento in cui ci diciamo qualcosa di inerente l’attività sportiva, che queste parole siano  potenzianti: ad esempio si, vai , continua così.

E’ chiaro che se invece il dialogo interno non è di questo tipo e al contrario è negativo e demoralizzante, le mie capacità automaticamente calano, mi diminuisce il focus, la mia trans agonistica va a scemare e quindi le mie azioni diventano meno performanti.

L’ultima cosa, che secondo me ha un’importanza veramente rilevante, è la condivisione con un gruppo di persone, in questo caso di sportivi, con i quali puoi gioire dei tuoi successi, ai quali puoi raccontare le tue storie, le peripezie, le cose nuove che impari, puoi a tua volta chiedere ed imparare cose nuove ma soprattutto puoi condividere i momenti di fatica, dell’attività sportiva che poi creano a loro volta un amalgama potentissima fra le persone di questo gruppo.

Ecco, questo sentirsi parte di un team, di un gruppo di persone che hanno una stessa mission, una stessa passione, ti da molta più forza perché nel momento in cui vai a fare una competizione allora porti con te tutta l’esperienza che hai condiviso con le altre persone e per me questa cosa è meravigliosa!

Il video di oggi termina qui, continuate a seguirci sui nostri social per vedere e percepire quello che io e tutti gli altri coach svolgiamo quotidianamente.

A presto oneanders!