Chi è veramente il Mental Coach? - OneAnd Coaching & Training Skip to content

Chi è veramente il coach e perchè ti è utile?

Ce lo spiega il fondatore di OneAnd Luca Paoli

Scopri tutti i consigli dei nostri coach

Si, oneanders ormai ci conosciamo, sono Luca Paoli fondatore di OneAnd, Mental Coach, imprenditore, e la nostra azienda come ben sapete è interamente dedicata al Coaching e alla formazione.

In questo ultimo anno specialmente, tramite i video blog settimanali, io e gli altri coach di OneAnd vi abbiamo portato a piccoli passi nel nostro mondo. Un mondo fantastico, lo avete già visto e percepito, vi abbiamo fornito strumenti, tecniche, consigli per intraprendere un percorso verso il miglioramento e anche per riuscire ad aiutare gli altri ad arrivare alla migliore versione di loro stessi.

Si, ok, ma vi siete mai chiesti cosa è davvero e di cosa si occupa il Mental Coach? Scopriamolo insieme.

Scopri chi è e di cosa si occupa un Mental Coach

Quindi? Cos’è, cosa fa realmente un Mental Coach?

Si sente spesso parlare di questa professione, e la parola ultimamente viene completamente abusata.

Ormai sembra esistano coach per ogni cosa….

Dobbiamo sempre ricordarci di non esagerare e di analizzare più approfonditamente cosa è realmente il mental coach per evitare di creare eccessiva confusione nella testa delle persone.

Alla fine infatti, sono molte le persone che tendono a pensare che il coach sia il motivatore, o ancora ci sono molte persone che confondo la figura del coach con quella dello psicologo, con il mentor…

Per mettere ordine tra questa confusione bisogna comprendere che ci sono 3 ambiti in cui il coaching va ad agire:

life: la vita di tutti i giorni, le relazioni con le persone, gli affetti, gli amori, i tradimenti, le situazioni da affrontare, le difficoltà che possono essere il balbettare piuttosto che l’essere soggetti ad attacchi di panico

sport: l’area dove si sviluppa la tendenza a riuscire a fare in modo che la persona riesca ad arrivare alla propria peak performance

business: in questo caso si va a lavorare con gli imprenditori, e con tutti coloro che gravitando intorno al mondo dell’azienda per fare in modo che le persone possano essere più efficaci più produttive per generare un maggior reddito.

Io di questo lavoro vado veramente molto fiero e ciò che più mi rende felice è vedere le aziende migliorare, ampliarsi e riuscire a creare nuovi posti di lavoro che diano benessere all’impresa e allo stesso modo al lavoratore.

Andiamo adesso a vedere cosa differenzia il coaching dalle altre professioni che con questo hanno alcuni punti di contatto.

Ad esempio spesso il coaching viene confuso con la psicologia.

Lo psicologo è una professione che io amo tantissimo, ho moltissimi amici tra psicoterapeuti, psichiatri e psicologi ma il loro approccio è per certi versi diametralmente opposto rispetto a quello del coach.

Lo psicologo infatti è un dottore, può prescrivere delle terapie, e lavora tendenzialmente sulle ragioni del malessere.

Lo studio che sta a monte della professione di psicologo è completamente diverso rispetto a quello che sta a monte della professione del coach. Se vogliamo fare una sintesi, imperfetta, del concetto possiamo dire che fondamentalmente lo psicologo si orienta e si interessa al passato mentre invece il coach si orienta sullo sviluppo sulle soluzioni e sul futuro.

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Quindi sono veramente due mondi veramente diversi.

L’altra professione con cui spesso si fa confusione è quella del motivatore.

Questo perché dell’ampio universo del coaching fa parte anche la motivazione.

Tuttavia un motivatore può essere in alcuni casi anche il tuo vicino di casa, può essere l’amico con il quale vai a fare la gara di corsa, bene, tutte queste persone ti motivano, ma non sono Mental Coach!

Altro fattore importante che voglio portare alla vostra attenzione è inerente l’attività di formazione.

Molto spesso sento persone dire che “ah si il coach è quello che fa formazione in ambito di abitudini mentali”.

In realtà questo attiene al formatore e non al coach e soprattutto si tratta di una attività uno a tanti.

Quindi, ad esempio, all’interno della nostra OneAnd Academy eroghiamo anche corsi di formazione, ma la nostra attività non si limita a questo.

Accomunare il coach al formatore è una grande limitazione anche perché generalmente l’attività del coach è uno a uno, si svolge mediante sessioni e non lezioni, e in quel caso il lavoro è privato, è un momento in cui tutto ciò che sta intorno sparisce.

Tornando alla professione del coach, quello che si suole dire è che il coach fa muovere  il suo coachee dal punto A al punto B.

Un mio mentore diceva a questo proposito che la persona X diventi X al quadrato. E questo secondo me da la rappresentazione più fedele di ciò che può riuscire a fare un coach ovvero di far sviluppare la persona affinché diventi l’evoluzione a potenza di se stessa.

Ognuno di noi infatti di se stesso, delle proprie risorse, sfrutta molto poco e c’è bisogno dall’esterno di andare a toccare determinati punti per permettere alla persona di cambiare e di vedere le cose in un modo diverso, per ottenere uno stato d’animo più utile e per raccogliere risorse più consone al momento che stanno vivendo.

Quindi come capite, il bello del mondo del coaching è proprio questo, riuscire a fare in modo che un fatto sia preso nella maniera migliore per poter essere più utile per te.

 

Allora oneanders, anche per oggi siamo giunti al termine di questo video blog.

Per me è stato un grande piacere. Ci vediamo al prossimo video!

Coach Luca