Come essere un buon genitore: 8 tips dal parental coach Skip to content

Come essere un buon genitore:
8 tips dal Parental Coach

Scopri tutti i consigli dei nostri coach

Cari genitori all’ascolto, sono il coach Giuseppe e oggi voglio rivolgermi proprio a voi!

Quante volte avete desiderato che quella piccola creatura fosse ubbidiente, che riuscisse subito a capire il NO già dal momento in cui rispondi serenamente alla sua richiesta con:

“no, oggi la bambola non possiamo comprarla!”

Quante volte invece non è proprio andata così ma è finita in strilli, lacrime, urla, magari in mezzo a un corridoio del supermercato.

E’ vero, i tuoi figli li ami ma quando vogliono possono farti impazzire.

Oppure siamo noi genitori che stiamo lavorando su un piano comunicativo sbagliato?

Le 8 tips del coach Giuseppe per essere un buon genitore!

Dove eravamo rimasti? A giusto alla domanda “forse noi genitori stiamo lavorando su un piano comunicativo sbagliato?

Ecco lascia che ti spieghi meglio con un esempio.

Pensa che io sia un allenatore e qui al mio fianco ci sia un atleta, un atleta che non capisce la mia lingua. Cosa succede se io gli do un’indicazione su un’azione specifica da svolgere in italiano?

Non capirà e non riuscirà a svolgerla.

E cambierà qualcosa se io gli ripeterò la stessa cosa nello stesso modo?

Be no…

E se mi arrabbierò perché non ha svolto quanto gli avevo detto?

Non cambierà assolutamente niente.

Bene, chi è in questo caso a sbagliare?

Io che do le indicazioni o la persona che non comprende e non le svolge?

Questo è proprio quello che accade quando mi rivolgo ad un bambino.

In realtà quello a cui non pensiamo mai è che il bambino non ha le competenze e le capacità per comprendere quello che diciamo. 

Spesso ci comportiamo come se i bambini avessero le stesse nostre percezioni, conoscenze e competenze, anche se ne siamo pienamente consapevoli che non è così.

E allora forse è il caso che noi genitori ripensiamo al nostro ruolo e al nostro modo di comunicare!

Bello direte, ma dove inizio?

Ecco una serie di consigli che mi sento di darvi e vi assicuro che portano a risultati concreti.

  1.  Ama tuo figlio così come è: cullarsi dell’idea di un figlio perfetto sarà causa di sofferenza certa.
  2. Individua i suoi sogni e dagli fiducia: osservalo fin da piccolo e fagli capire cosa sogna e cosa vuole realizzare nella vita.
  3. Diventa un abile comunicatore: se tuo figlio si farà guidare avrai comunicato in modo efficace se invece si farà guidare da qualcun altro allora significa che questa persona avrà comunicato meglio di te.
  4. Ricorda i suoi punti di forza: può succedere che tuo figlio perda la fiducia in se stesso, in quel momento tu da coach, e da genitore, ricordagli cosa realmente sa fare. Insegnagli che dagli errori si può sempre imparare qualcosa e che non è fondamentale non sbagliare bensì cadere e sapersi risollevare. 
  5. Loda i suoi risultati: sottolinea e rinforza ogni miglioramento.
  6. Motivalo e ricordagli sempre il suo scopo
  7. Sii coerente, non predicare bene e razzolare male.
  8. Renditi utileil tuo compito non è quello di rendere tuo figlio dipendente da te. Amalo con tutto il tuo cuore, donagli tutto ciò che hai imparato nella vita e preparalo però all’indipendenza.

Fare il genitore è di per se il mestiere più difficile del mondo, figurarsi oggi che dobbiamo essere dei genitori coach.

Vi chiederete oddio, come si fa?

Niente è impossibile!

Per tutto questo è molto utile seguire i corsi della nostra OneAnd Academy, così da riuscire a guidare i bambini nel modo migliore, per aiutarli efficacemente ad avere successo a scuola, nello sport e soprattutto nella vita.

Questa è la via che ti garantirà il risultato di essere un buon coach genitore.

Ti sarà capitato più volte di trovarti con le spalle al muro, in una situazione molto lontana da quella in cui avresti desiderato essere. In questi casi è importante essere consapevoli ed accettare il momento sgradevole.

Lo sai benissimo non potrai vincere o fare vincere sempre. Se sarai disposto ad impegnarti potrai far si che la maggior parte delle volte tu e tuo figlio riusciate a confrontarvi nel modo migliore.

Non pretendo che tu sia d’accordo con me rispetto al ruolo del genitore e al suo profilo. Ma una piccola richiesta te la faccio ugualmente.

Apri la tua mente e prendi in considerazione i concetti che troverai nei nostri corsi, sarai così in grado di scegliere cosa sarà più utile e funzionale per te, per i tuoi figli e per la loro realizzazione personale e sociale.

Un mio consiglio è quello di evitare di svolgere la funzione del limitatore delle potenzialità di tuo figlio.  

Il blog di oggi termina qui, penso di avervi dato numerosi e utili consigli.

A presto, coach Giuseppe!

.