Skip to content

É il momento di fare Decluttering!

Un semplice modo per liberarsi del superfluo

Scopri tutti i consigli dei nostri coach

Che faccio parto o non parto?

Sono un po’ indeciso, poi alla fine parto!

E allora una cosa fondamentale da svolgere prima di partire, è prendere lo zaino, la borsa, la valigia, analizzare bene tutto ciò che abbiamo riposto al suo interno, e poi eventualmente togliere tutto quello che non serve.

E ti dirò di più, possiamo pensare che queste situazioni non capitano solo in occasione di un viaggio o di una partenza ma anche quando viviamo in un contesto pesante, oppure una relazione stressante…

Sono sicuro che anche tu durante l’anno ti prendi un momento per fare quello che oggi viene chiamato Decluttering.

Si tratta di un inglesismo per definire quel momento in cui ad esempio apri l’armadio o il garage e decidi di togliere tutto quello che per te non è importante, il superfluo.

E invece ti sei mai preso del tempo per fare decluttering emozionale?

Si hai capito bene!

Curioso? Vediamo insieme di cosa si tratta e come puoi farlo.

Scopri cos'è il decluttering emozionale guardando il video

Tranquilli, non voglio darvi lezioni su come svuotare cantine, armadi e garage e neanche di come rimettere in ordine il guardaroba.

Oggi voglio analizzare con voi il Decluttering in ottica coaching.

Nello specifico con Decluttering emozionale intendo il momento in cui decidiamo di liberarci delle emozioni che non servono più.

In effetti molto spesso tendiamo ad associare il termine emozione a qualcosa di positivo e non ci ricordiamo invece che alcuni tipi di emozioni in determinati casi non ci sono utili.

Si tratta delle emozioni tossiche e in relazione a queste è necessario sapere quando siamo noi a guidare il nostro stato d’animo in una certa direzione e quindi abbiamo determinate emozioni e quando invece siamo costretti, condizionati, dalle emozioni che ci provengono dall’esterno.

Ad esempio abbiamo già parlato in un video precedente delle persone tossiche che a volte si fa fatica ad allontanare, perché magari fanno parte della nostra vita e per qualche motivo ci rimarranno, tuttavia dobbiamo imparare a gestirle. E dobbiamo quindi sapere quanto stare lontani da queste persone e come farsi influenzare il meno possibile a livello emotivo dal loro comportamento.

Ma sinteticamente cosa è un’emozione?

Spesso, ed erroneamente, tendiamo a confonderla con lo stato d’animo.

Le emozioni sono delle risposte istintive, composte da fenomeni involontari ed automatici che coinvolgono sia il corpo che la mente e sono quindi la conseguenza di uno stato d’animo.

Quindi per fare decluttering emozionale dobbiamo riconoscere queste emozioni, capire quali sono quelle che per noi sono dannose, e lasciarle andare.

Puoi immaginare di prenderle, di riporle in una scatola mentale, e poi di chiudere ed abbandonare questo contenitore. Facendo in questo modo ti accorgerai che le  emozioni negative si allontaneranno dalla tua mente, ed è proprio questo il decluttering emozionale.

Le emozioni hanno un ruolo fondamentale nella nostra esistenza, e non possiamo suddividerle in giuste o sbagliate; quello che è fondamentale che tu comprenda è che in ogni ambito, ci sono delle emozioni che sono utili e altre inutili ed è proprio su queste che si può fare all’occorrenza un bel decluttering.

Ti faccio un esempio: ti sei svegliato in ritardo, sei di corsa, ti prepari, arrivi ad accendere la macchina e non parte. La prima emozione che provi quale è?

La rabbia, quasi sicuramente, e ripeterai nella tua mente frasi del tipo “ma come faccio” ”farò ritardo” “ed ora? Come faccio?”

E invece cosa sarebbe più utile fare? Be’ sicuramente controllare quale potrebbe essere il problema, e nel frattempo chiamare il meccanico e ancora avvisare in azienda che arriverai in ritardo a causa di un imprevisto.

Ma rifletti, provando questa emozione di rabbia, riesci a fare tutto questo?

Oppure sei limitato dall’emozione che in questo istante ti stai causando autonomamente?

Ecco se farai il Decluttering e quindi prenderai la rabbia la metterai in una scatola e la accantonerai, be’ allora ti assicuro che riuscirai a ritrovare la giusta razionalità per affrontare al meglio il problema.

Visto che abbiamo analizzato la differenza tra emozioni utili e meno utili c’è una tecnica che può aiutarti proprio a fare decluttering: a fine giornata prenditi anche 5 soli minuti per fare una lista delle emozioni che hai provato magari a lavoro, in famiglia, facendo sport, e in generale nella vita e rifletti sul motivo che ti ha spinto a provare quella emozione e infine poniti queste domande:

“Mi è stato utile provare quell’ emozione?”

“A cosa mi ha portato?”

“Sono riuscito ad agire in modo efficace provando quella emozione?”

Ad ogni situazione poniti queste domande, guarda il risultato che ottieni e definisci quali emozioni accantonare e quali invece mantenere.

Con questo ti saluto, e ti aspetto al prossimo video blog.

Se vuoi raccontaci le tue riflessioni nei commenti, a presto oneander.

.