Io me lo merito: 6 strategie per godere dei tuoi risultati senza rimorsi e sensi di colpa
Ciao impostore come va?
Come va la tua paura del fallimento e quella del successo?
E tutte quelle vocine che ti dicono che non te lo meriti, tanto prima o poi ti scoprono?
Come va? Hai risolto?
Facciamo così, nel video blog di oggi ti darò 6 suggerimenti utili, 6 consigli, affinché tu possa gestire bene questo tipo di pensiero e riportare in maniera allineata quelli che sono i tuoi successi, i traguardi raggiunti, la tua sensazione di soddisfazione, rispetto a quelle che sono le competenze che metti in campo e che sono proprio le tue, non di qualcun altro.
Quindi basta con questa paura e godiamoci i nostri risultati.
Scopri guardando il video le 6 strategie per godere dei tuoi risultati senza rimorsi e sensi di colpa
Bene, se in questo momento stai leggendo questo blog allora significa che tu non sei un vero impostore e allora devi sapere che ci sono una serie di rimedi che ti servono a far fronte a questo tipo di pensieri che non sono affatto utili soprattutto quando hai competenze acquisite nel tempo, ormai conclamate, quando sai già di aver acquisito diversi risultati che ti rendono comunque orgoglioso e fiero del tuo percorso.
Il primo dei sei consigli che ti andrò a dare oggi per risolvere questa situazione è molto semplice: impara a volerti bene, a valutarti meglio, ad essere più empatico con te stesso.
Sempre nel concetto di volerti bene, ti suggerisco uno strumento a mio avviso molto utile che puoi utilizzare fin da subito.
Anche se sei una persona con una forte referenza interna, quindi se prendi da solo/a le decisioni, se il tuo criterio di valutazione della realtà è fortemente soggettivo, ti suggerisco di farti aiutare da una persona esterna di cui ti fidi.
Se da solo non riesci a trovare elementi che vanno a convalidare le tue competenze, la tua reale facoltà di raggiungere gli obiettivi, chiedi a qualcuno di esterno di cui ti fidi veramente se i risultati che ottieni o le competenze che metti in campo o le azioni che fai a suo avviso sono realmente quelle di una persona che merita il proprio successo, una persona competente oppure no.
Andando avanti con la lista dei suggerimenti arriviamo al secondo: affronta la paura del fallimento e del successo.
A questo proposito ti do un semplice esercizio che puoi svolgere nel momento in cui più preferisci; tira una riga su un foglio e dividilo in due colonne, nella prima colonna inserisci le azioni che non hai svolto per paura del fallimento e nell’altra le azioni che non hai svoto per paura del successo. Di entrambe questo tipo di azioni fai un sotto elenco in cui vai ad individuare 3 emozioni che hai provato, successivamente vai ad analizzare questo tipo di emozioni che hai provato e cercane il motivo.
Quindi una volta capito ciò che potreste ambire ad ottenere una volta superata questa paura, vi suggerisco di iniziare a pianificare delle azioni che vi trasportino nel senso dei vostri obiettivi.
Terzo suggerimento: rafforza la tua autostima e il tuo senso di autoefficacia.
Come puoi fare? Be’ con un altro semplice esercizio.
Trova un qualcosa per cui sei orgoglioso, un risultato ottenuto, un premio, la vittoria di una gara, un risultato economico, un rapporto che ti fa star bene, un rapporto di amicizia valido che ti fa sentire completo, qualsiasi cosa ti renda orgoglioso.
Individua poi le competenze che hai messo in campo per raggiungere quel determinato traguardo per te così importante e infine ripeti a te stesso che hai meritato quel tipo di successo, perché le competenze che hai messo in campo sono le tue e quindi il risultato e solo tuo.
Crea una frase del tipo io sono orgoglioso del risultato che ho raggiunto perché ho messo in campo una serie di capacità e di caratteristiche che fanno parte di me.
Il quarto consiglio è fondamentale, ne abbiamo già parlato in un video precedente (guardalo qui): agisci sulle tue convinzioni. Questo tipo di sindrome si basa proprio sulle convinzioni, sulle nostre idee e sui nostri riferimenti, che ci ripetiamo costantemente e che vanno a creare dentro di noi delle sensazioni di certezza. Queste sensazioni di certezza noi dobbiamo trovare un modo per decostruirle e per trasformare le convinzioni in armi a nostro favore.
Lavora inoltre sul dialogo interno quindi sul modo in cui ti parli ma anche sul modo in cui comunichi con l’esterno. Quindi con il dialogo interno cerca di essere più assertivo, sia verso di te che verso l’esterno. Quando vai a dire a te stesso che hai raggiunto un successo, insieme a questo aggiungi anche “è merito mio”, “me lo sono meritato perché ho messo in campo delle validissime competenze che ho acquisito con il tempo”.
Quando una persona sta vivendo questa sindrome si vede proprio dalla sua fisiologia, dall’espressione, dal modo di muoversi, di parlare che ha difficoltà ad accettare i complimenti, anche se questi vengono dati in maniera sincera.
Il quarto elemento è la paura del fallimento. Chi vive questa situazione infatti si sottovaluta talmente tanto da pensare di non riuscire a raggiungere alcun obiettivo o risultato, e quindi ha costantemente paura di fallire.
Questo toglie energie, va a sabotare la riuscita di qualsiasi azione.
Il quinto punto è la paura del successo, cioè, come già abbiamo detto, si percepisce la paura di “riuscire” in qualsiasi attività in cui ci andiamo ad impegnare proprio perché riteniamo di non avere le capacità per farlo.
Lo stesso quando lo dici all’esterno assumiti la responsabilità, del tipo “ho raggiunto questo risultato perché me lo merito, perché il successo è tutto guadagnato da parte mia”.
E quindi Bravo! Brava! Quando te lo dicono accettalo, è semplice. Se ti meriti qualcosa, se hai capito che hai messo in campo delle competenze tue ed hai ottenuto dei risultati grazie a questo tipo di competenze e di impegno, allora accetta questi complimenti perché sono il carburante che ti serve per portare aventi altri successi, per raggiungere altri risultati eccellenti.
Il quinto consiglio che ti do mi sta veramente molto a cuore. Ovvero crea degli obiettivi che siano ben formati. Su questo argomento ti invito a visionare tutto il materiale presente qui sul sito e sulle nostre pagine social a cura degli altri fantastici coach di OneAnd.
Il sesto suggerimento che ti do riguarda la ricerca della perfezione. Chi è vittima della sindrome dell’impostore in genere va alla ricerca della perfezione, ma questo non è positivo perché porta con se numerosi effetti collaterali come ad esempio procrastinare, chiudersi in se, avere paura del successo e del fallimento, avere mancanza di disciplina.
Il mio suggerimento è di porti queste domande: ad esempio quando svolgi un lavoro in cui ti sei impegnato molto, quale è la sensazione che provi? Ansia, stress, stanchezza o motivazione e grande soddisfazione?
Ti senti spesso demotivato? Tendi spesso a procrastinare le cose o a non rispettare le scadenze?
Fatti queste domande quotidianamente, cerca di fare maggiormente caso a quante volte dici “si poi lo farò”, “ok questa scadenza la sposto più in la”.
Se questo succede un po’ troppo spesso allora vai a riguardare questi cinque punti che ti ho suggerito e lavoraci su.
Il video blog termina qui, spero potrai farne un uso fecondo nelle attività che andrai a svolere,
a presto!
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