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Trasforma le tue convinzioni limitanti

Friedrich Nietzsche ripeteva una frase a cui io credo molto:

“Le convinzioni più delle bugie sono nemiche pericolose della verità”

Ciao,

sono Antonio coach di OneAnd e oggi, in questo video blog voglio analizzare con voi proprio l’argomento delle convinzioni, quelle limitanti e non, e voglio farlo in modo costruttivo, dandoti alcune strategie per evitare che le convinzioni limitanti ti impediscano di raggiungere i tuoi obiettivi, il successo, la felicità.

Partiamo da una domanda: cos’è una convinzione?

Si tratta di una sensazione di assoluta certezza, un qualcosa che va ad agire nel profondo dentro di te che ti fa percepire la totale sicurezza su un argomento, su un pensiero, su un’azione.

Capisci bene che dare questo tipo di potere ad un pensiero può influire in modo molto impattante nella tua vita e in determinati ambiti di essa.

Proprio per questo motivo io vorrei tu ti calassi nei panni di un bravissimo e acuto investigatore privato di te stesso: fai un’indagine accurata di quelle che sono le convinzioni limitanti che hai dentro di te.

Oggi vedremo insieme i tre passaggi, le azioni, da dover fare per poter cambiare queste convinzioni in maniera molto pratica, semplice e veloce.

Quindi se il nostro obiettivo è eliminare le convinzioni limitanti e trasformarle in convinzioni potenzianti dobbiamo:

  1. Individuare le nostre convinzioni
  2. Verificare se la convinzione sia oggettivamente dimostrabile, ad es “io non posso respirare nello spazio senza mezzi artificiali”. Si tratta di una convinzione limitante ma oggettivamente dimostrabile e nel corso di questo articolo vedremo che nella maggior parte dei casi non sarà così.
  3. Agire sul dialogo interno ovvero sulle domande che ci possiamo porre nel momento in cui siamo di fronte ad una convinzione.

Per continuare questa indagine possiamo scindere le convinzioni limitanti: esatto, devi sapere che questo tipo di convinzioni possono essere suddivise in altri tre sottogruppi

  1. Primo gruppo: comprende tutte quelle convinzioni legate al fatto di “non riuscire a fare qualcosa nonostante si abbiano le capacità necessarie a svolgere tutto ciò”. Ad esempio “mi sono allenato molto, sono un atleta, ma sono convinto che non riuscirò a superare quella gara perché è troppo difficile per me, perché ho alzato troppo l’asticella in quella situazione”. In questo caso si va a demandare la responsabilità a qualcosa di esterno.
  2. Secondo gruppo: comprende le convinzioni legate al fatto di “essere convinti di non possedere le capacità per fare una determinata cosa” ad esempio “non posso partecipare alla gara perché non ho le capacità per farlo”
  3. Terzo gruppo: a questo devi prestare molta attenzione poiché comprende tutte le credenze legate al fatto di “non riuscire a svolgere una determinata azione perché questa non è meritata”

A questo punto possiedi ulteriori criteri per individuare le tue convinzioni.

Prima di andare avanti con la nostra strategia vorrei portarti un esempio. Paragona la convinzione a una tavola: il piano è l’idea che si forma nella nostra mente, quella che ci viene istallata da qualcun altro in un preciso momento della vita: a lavoro, nell’infanzia, a scuola ecc…

Questa idea però per diventare una convinzione ha bisogno di supporti, ovvero le gambe della nostra tavola.

Queste gambe rappresentano per noi i riferimenti ai quali ci affidiamo per poter creare le nostre convinzioni e possono essere esterni, come un discorso scientifico, il parere di un parente, oppure interni, quindi pensieri soggettivi sulle capacità, le qualità possedute o immagini che ci siamo creati nella mente su ciò che siamo.

Ogni volta che aggiungiamo riferimenti e quindi gambe sotto il nostro piano, automaticamente rafforziamo le convinzioni.

Quindi il primo passo per demolire una convinzione limitante è chiederci: “questa convinzione è oggettivamente dimostrabile?”

Ad esempio se nella mia mente aleggia fisso il pensiero “non diventerò mai ricco” dovrò chiedermi “ma sono veramente certo che non diventerò MAI ricco? Come faccio a saperlo? E’ dimostrabile questa cosa?”

Se tale convinzione non è dimostrabile dal punto di vista oggettivo posso iniziare ad agire su quelli che sono i riferimenti, ovvero su tutto ciò che fino ad ora mi ha fatto credere che quella convinzione fosse vera.

Agendo sulle “gambe” del nostro tavolo sarà più facile cambiare quell’unico piano di appoggio che chiamiamo idea.

Allora, ti piace questa idea di sentirti libero di poter cambiare ogni convinzione che nella tua vita di limita.

Pensa a come è bello quando ti accorgi che una tua convinzione, magari vecchia, non ti serve più, ti sta solo limitando nel tuo sentirti pieno, soddisfatto, realizzato, nei vari ambiti della tua vita. Per quale motivo questa convinzione deve ancora sopravvivere impedendoti di raggiungere il tuo pieno potenziale?

Parti dal concetto di libertà, vuoi sentirti libero?

Cosa vuoi di più dalla tua vita?

Ecco facendoti queste domande quando sei di fronte ad una convinzione, opterai per quelle che sono le azioni successive.

Se si tratta di una credenza che puoi affrontare già oggi, bene allora inizia a decostruirla come abbiamo fatto insieme in questo video: comprendi come si compone, quali sono i suoi riferimenti e lavora per abbatterli cercandone di nuovi e migliori.

Se invece ti rendi conto che la convinzione è oggettivamente dimostrabile allora devi mettere bene in testa che non puoi farci niente, che devi passare oltre focalizzando la tua mente su altre cose più importanti. Non perdere energie per cose sulle quali non puoi intervenire.

Bene adesso non mi resta che augurarti di utilizzare questa analisi fatta insieme nella tua vita, quotidianamente e ricorda che per altri consigli utili puoi trovare tutto sul nostro sito internet e sulle nostre pagine social.

A presto oneanders!