La trappola dell'infelicità: 4 errori che stai commettendo Skip to content

La trappola dell'infelicità

4 errori che stai commettendo se sei infelice

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Sei infelice? Non trovi proprio niente che ti renda contento ed entusiasta?

Sappi che stai solo commettendo alcuni errori

Esatto hai sentito bene perché la felicità o l’infelicità, in maniera più o meno conscia e consapevole, siamo noi a sceglierle e quando commettiamo questi 4 errori stiamo proprio dicendo a noi stessi voglio essere infelice.

Nel video blog di oggi ti porterò a scoprire quali sono questi quattro errori e come puoi evitare di commetterli.

La trappola dell'infelcità, scopri i 4 errori che stai commettendo!

Ciao sono Lisa, un mental coach e trainer di OneAnd e della OneAnd Academy.

Ho iniziato il video ponendoti una domanda e te la voglio riproporre: sei infelice?

Sono quasi sicura che se hai risposto in modo affermativo saprai anche dirmi il perché.

Sono i soldi? Un lavoro poco gratificante? Dei problemi relazionali?

Questi sono sicuramente alcuni dei motivi che generalmente sono al centro dei nostri pensieri e di conseguenza pensiamo che la nostra infelicità sia causata proprio da queste situazioni.

Si è così, perché ognuno di noi pensa che ad ogni evento corrisponda un’emozione. In realtà quello su cui non riflettiamo abbastanza è che gli eventi generano dentro di noi delle reazioni e sono le reazioni a determinare le emozioni, scatenando un cocktail di ormoni nel nostro cervello.

Quindi se vogliamo prendere consapevolezza delle nostre emozioni e quindi lavorare sulla nostra felicità o infelicità dobbiamo imparare a controllare le nostre reazioni e quindi i nostri pensieri.

Adesso che ti ho spiegato il legame fra azioni, reazioni ed infelicità possiamo vedere i 4 errori che ci portano ad essere infelici.

Primo errore: le tue aspettative non sono allineate con uno stato di realtà.

Vi porto un esempio: se io dovessi dire che la mia aspettativa è quella di voler correre oggi i 100m in 10 secondi, come potrei essere allineata con la realtà? Non ho le potenzialità per farlo e quindi avere un’aspettativa di questo tipo mi porta necessariamente ad uno stato di frustrazione e di conseguenza poi l’infelicità.

Secondo errore: focalizzare costantemente i tuoi pensieri sulla lamentela e sul problema anziché sulla soluzione. Mantenere il tuo focus sul problema, sulla difficoltà, ti impedisce di vedere quelle che possono essere le soluzioni.

Terzo errore: avere una bassa autostima. Di questo ne ha parlato il coach Antonio nel suo video blog (clicca qui per vederlo). Quando l’autostima è scarsa non possiamo essere soddisfatti di noi stessi. Se l’autostima è la valutazione che abbiamo di noi stessi e dei nostri comportamenti, avere una bassa autostima non ci permette di essere soddisfatti e di conseguenza felici.

Quarto errore: essere un procrastinatore seriale.

Essere un procrastinatore significa che quando ci poniamo nei confronti di una qualsiasi attività anziché agire la rimandiamo. Ci preoccupiamo più delle conseguenze delle nostre azioni che dei benefici che possono derivarne.

Si tratta di un meccanismo mentale del quale dobbiamo avere consapevolezza perché la nostra mente non è fatta per renderci felici ma è fatta per risparmiare energia e quindi, proprio per questo motivo anziché farci agire la mente ci porta a rimandare.

Ogni volta che senti che l’infelicità sta per prendere il sopravvento ricorda che puoi avere il controllo delle tue emozioni e reazioni e prendere in mano il timone della tua vita.

Ricorda i punti che potrebbero portarti a provare infelicità.

  • Le aspettative disallineate dalla realtà
  • Il focus sui problemi anziché sulle soluzioni
  • Scarsa autostima
  • Procrastinazione anziché azione.

Su tutto questo, se hai difficoltà, puoi essere aiutato da un mental coach che ti può portare a vedere con chiarezza queste situazioni e ti permetterà di avere un punto di vista più utile a gestire le tue emozioni e il tuo stato d’animo.

Se hai dubbi, domande su qualche argomento non esitare a scriverci sulle nostre pagine social.

A presto oneanders.

 

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